In regione Campania, nel comune di Sessa Aurunca, è presente la centrale elettronucleare del Garigliano.

La centrale ha fermato la sua attività nel 1978 e nel 1980 è stata decisa la sua chiusura, avviando le procedure di dismissione. Con il Decreto del Ministero dell’Ambiente DEC 2009-001832 del 1° dicembre 2009 è stato espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale sul progetto “Attività di decommissioning -disattivazione accelerata per il rilascio incondizionato del sito” all’interno dell’impianto nucleare di Garigliano nel Comune di Sessa Aurunca (CE), con condizioni e prescrizioni. Le attività di decommissioning sono affidate alla SOGIN S.p.A. (vai alla pagina dedicata)

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (d.P.C.M.) del 14 Febbraio 2003 si dichiarò lo stato di emergenza nei territori sedi delle centrali nucleari in relazione all’attività di smaltimento dei rifiuti radioattivi.

Successivamente, con l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (O.P.C.M.) n. 3267/2003 - “ Disposizioni urgenti in relazione all’attività di smaltimento, in condizioni di massima sicurezza, dei materiali radioattivi dislocati nelle centrali nucleari e nei siti di stoccaggio situati nei territori delle regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio, Basilicata e Campania, nell’ambito delle iniziative da assumere a tutela dell’interesse essenziale della sicurezza dello Stato “ - il Presidente della SO.G.I.N. fu nominato Commissario Straordinario per la messa in sicurezza dei materiali nucleari in Italia.

Il Decreto Legge 14 Novembre 2003, n. 314, convertito, con modificazioni, nella Legge 24 Dicembre 2003, n. 368 “Disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento, lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi“, attribuì ad un Commissario straordinario, di nomina governativa, il compito di assumere tutte le iniziative per la sistemazione in sicurezza, presso un deposito nazionale da individuare, dei rifiuti radioattivi di III categoria , compresi quelli provenienti dal sito Garigliano. L’O.P.C.M. n. 3355/2004 - “Ulteriori disposizioni urgenti in relazione all’attività di smaltimento, in condizioni di massima sicurezza, dei materiali radioattivi dislocati nelle centrali nucleari e nei siti di stoccaggio situati nei territori delle regioni Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Basilicata e Campania, nell’ambito delle iniziative da assumere a tutela dell’interesse essenziale della sicurezza dello Stato“- prorogò di fatto lo stato emergenziale per garantire la messa in sicurezza nucleare e fisica di detti rifiuti. In particolare l’art. 2 dell’OPCM 3355/04 stabilì che il Commissario delegato ex O.P.C.M. 3267/2003, nell’attuazione degli interventi di natura emergenziale, operava riferendo mensilmente alle Regioni interessate in ordine alle iniziative intraprese per il superamento dell’emergenza, nonché comunicando trimestralmente le iniziative ad un “ Tavolo “, da istituire presso le regioni Lazio, Basilicata, Campania, Piemonte ed Emilia Romagna, per garantire la massima trasparenza delle attività da svolgere e svolte. In Regione Campania il Tavolo della Trasparenza, non costituito formalmente, si è riunito presso l’Assessorato all’Ambiente nel corso degli anni 2004, 2005 e 2006, e vi hanno partecipato il Commissario delegato ex OPCM 3355/04, già Presidente della SOGIN, l’Assessore all’ambiente della Regione Lazio, l’APAT, i Sindaci dei Comuni di Sessa Aurunca, di Cellole, di Roccamonfina, di Castelforte, di SS. Cosma e Damiano, l’Amministrazione provinciale di Caserta, la Prefettura di Caserta, un rappresentante di Legambiente e l’ARPAC.

Nel 2011 al fine di adottare un metodo di informazione e di partecipazione tra il livello centrale e locale nel corso della procedura di decommissioning della Centrale elettronucleare del Garigliano, la messa in sicurezza del sito e tutte le problematiche connesse, con la delibera di G.R. n. 163 del 29/4/2011, integrata dalla delibera di G.R. n. 428/2011, è stato costituito in Regione Campania “il Tavolo della Trasparenza”.

Il Tavolo della Trasparenza è presieduto dal Presidente della G.R. o dall’Assessore all’Ambiente e vi partecipano il Capo di Gabinetto, i rappresentanti dei Settori regionali Tutela dell’Ambiente, Protezione Civile, Attività Produttive, i rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e della Salute, della Prefettura di Caserta, dell’ISPRA, dell’ARPAC, del Parco Regionale di Roccamonfina, dell’Amministrazione Provinciale di Caserta, dei Comuni di Sessa Aurunca, di Cellole, di Roccamonfina, di Castelforte, di SS. Cosma e Damiano, di Minturno, di Formia, di Gaeta e di Spigno, da un delegato di Legambiente, del WWF e del Gruppo Sociale S. Castrese, Le attività di supporto e il raccordo con i vari Enti sono assicurate da una Segreteria tecnica composta da 2 dipendenti del Settore Tutela dell’Ambiente.

Con decreto del Presidente della G.R. n. 253 del 11/11/2011 sono stati nominati i componenti del Tavolo, come individuati dagli enti di appartenenza, ed è stato approvato il Disciplinare per il suo funzionamento.

 

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